Dona il tuo 5x1000
Anche oggi nel nostro Paese è nato un bambino con la sindrome di Down.
Da più di trenta anni la nostra associazione è vicina a loro ogni giorno, dalla nascita alla scuola, dalla conquista dell’autonomia all’inserimento nel mondo del lavoro.
Se dovessi riassumere in due parole tutto il nostro lavoro, direi che è teso alla affermazione di una migliore qualità della vita.
Un diritto che tutte le persone dovrebbero avere.
Anche quest’anno ogni contribuente italiano può decidere di destinare il 5×1000 dell’IRPEF alle Associazioni onlus e quindi anche alla Associazione Italiana Persone Down.
Ma perchè questa opportunità si trasformi in aiuto concreto serve anche il TUO aiuto, la TUA firma nello spazio riservato alle ONLUS nel modulo di dichiarazione dei redditi e l’indicazione del NOSTRO codice fiscale, i fondi del 5×1000 arriveranno direttamente alla nostra associazione, ai progetti che stiamo realizzando in tutta Italia.
Per questa qualità di vita, per dare concrete possibilità di futuro alle 40.000 persone con la sindrome di Down che vivono in Italia, la legge ci offre uno strumento importante, il 5×1000.
Ti ricordo il codice fiscale da inserire che è: 92015330837
Ti ringrazio anticipatamente per il sostegno che darai al nostro lavoro e Ti saluto cordialmente.
Per scegliere di destinare il 5×1000 all’AIPD ONLUS SEZIONE DI MILAZZO E MESSINA devi solo ricordarti di:
1. firmare nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c 1, lettera a) del D.Lgs. n.460 del 1997”
2. inserire il codice fiscale dell’Associazione Italiana Persone Down ONLUS, e cioè
92015330837
quando compili il modello integrativo CUD, il modello Unico o il modello 730 per la Tua dichiarazione dei redditi.
IMPORTANTE!!!
Anche chi riceve soltanto il CUD può donarci il suo 5×1000! Basta consegnare la scheda allegata ad esso firmata e compilata come sopra in busta chiusa a un ufficio postale, a uno sportello bancario o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti, ecc.), che le ricevono gratuitamente.